Viadotto di Brusio
Il viadotto elicoidale di Brusio è fra le maggiori attrazioni della Ferrovia del Bernina, patrimonio UNESCO dell'Umanità, che a sua volta fa parte della Ferrovia retica.
Tra il 1908 e 1910 gli ingegneri progettisti della Ferrovia del Bernina si confrontano con alcune sfide estreme. Il tragitto che da Tirano (429 m s.l.m.), attraverso il Passo del Bernina (2253 m m.s.l.m.), porta a St. Moritz (1775 m s.l.m.), non deve soltanto superare grandi dislivelli su brevi distanze, ma anche evitare un numero eccessivo di gallerie, in considerazione del suo carattere turistico.
Un compito difficile risolto a regola d'arte
La Ferrovia del Bernina è l'unica in grado di valicare le Alpi senza un tunnel alla base o in quota e senza una trazione a cremagliera. Essa nasconde elegantemente dentro la montagna le curve più difficili per vincere i dislivelli, oppure - come a Brusio - supera l'ostacolo grazie ad un viadotto elicoidale all'aperto.
Il passaggio 'aperto' su un viadotto permette al treno di infilarsi sotto la settima arcata e ai passeggeri di godere appieno di questo miracolo dell'ingegneria ferroviaria: un girotondo su binari.
Il manufatto in pietra rappresenta una meraviglia spettacolare ammirata con stupore da chi soggiorna in Valposchiavo o da chi semplicemente passa di transito in automobile.